II EDIZIONE
Nell’ambito della II° edizione del progetto #DAREVOCEALLAMEMORIA si è realizzando una formazione rivolta agli alunni delle classi IV-F e V-M dell’Istituto “B.Pascal”, condotta e gestita in collaborazione con l’Associazione Deina e l’Associazione Valsangone Turismo.
Attraverso un ciclo di incontri i ragazzi, nei mesi di marzo e aprile 2023, hanno avuto modo di approfondire e di riflettere, individualmente e in gruppo, sulle tematiche socio-politiche che hanno caratterizzato il periodo del Terzo Reich, con un rimando continuo al contesto moderno e alla vita quotidiana. In particolare, dopo la visione di film e cortometraggi ( Education for death, For the birds, Il Re Leone) sono stati affrontati temi che riguardano la leadership, la propaganda politica, la costruzione della piramide dell’odio e il ruolo dei media nelle campagne di propaganda.
L’Associazione “Deina” ha reso disponibile il materiale utilizzato durante il percorso di formazione dei ragazzi, consultabile al seguente link: Memoria (deina.carrd.co
La formazione si è conclusa con un’uscita sul territorio, in cui gli alunni del Pascal sono stati coinvolti dall’Associazione “La Piazzetta” nel loro progetto “Itinerari di resistenza”: un percorso guidato con il Qr code, tra le vie della città di Giaveno in cui sono presenti riferimenti a persone e avvenimenti correlati ai mesi della Resistenza partigiana.
Inoltre tutti i partner di rete e gli alunni dell’Istituti aderenti all’iniziativa, hanno partecipato a tre incontri erogati da un tutor esperto di storia del Novecento ed in particolare della Shoah, individuato dalla Regione Piemonte, utile alla formazione di una cultura di “contrasto al vecchio e nuovo antisemitismo”.
Gli argomenti trattati negli incontri sono stati i seguenti:
1. “Perchè ricordare la Shoah” e “I viaggi per non dimenticare: i luoghi e le persone del Piemonte” consultabili alle slides sottostanti
2. Proiezione del video “Io sono”: È un progetto documentaristico che desidera presentare la memoria di “voci mai dimenticate, voci vive”, raccontata attraverso immagini, luoghi, parole e persone che hanno vissuto subendo la Shoah. Ripercorrere quei binari, osservare quelle baracche, quei reticolati, quei cammini, percepire i richiami e ascoltare il silenzio ci dà in custodia il senso profondo e continuo del ricordo, dove ritrovare quegli uomini, donne e bambini, prigionieri di quelle fabbriche di morte e dolore. Un viaggio che vuole consegnare ad ognuno, ma soprattutto al futuro, la memoria delle deportazioni, dell’umiliazione, della paura e dello sterminio, un’opportunità importante e significativa per creare occasioni di coesione anche attraverso la ritualità della commemorazione, ma soprattutto attraverso l’azione di ognuno, non in qualità di spettatori di eventi confezionati, ma di attori di un destino che ha anche radici comuni nella tragica esperienza di Auschwitz.