dare voce
alla memoria
“Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo… Nulla è più nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero…”
Primo Levi
il progetto
Il progetto nasce dalla volontà di creare le condizioni necessarie per riuscire, attraverso i giovani, a dare voce, a raccontare il ricordo dell’indicibile. L’indicibile può avere diversi sinonimi: indescrivibile, incredibile, inesprimibile, inenarrabile, indefinibile, tremendo, smisurato.
Lo scopo del progetto è narrare insieme ai giovani gli opposti: il descrivibile e l’esprimibile. Tutto ciò si può affidare all’attività di una memoria attiva, capace di mantenere il filo conduttore con una storia lontana, ma così vicina che vede le nuove generazioni farsi portavoce di testimonianze e lotte contro pregiudizi e diseguaglianze.
Con il progetto #voceallamemoria si è scelto di focalizzarsi su un aspetto specifico all’interno del tema della Memoria, che è quello del “Dare voce“. Il ricordo e la memoria non sempre e non subito hanno trovato voce e parole per essere raccontati, talvolta il trauma si può trasformare in tabù, i vissuti non trovano riscontro nella simbolizzazione verbale, ci si può scontrare con il timore di non essere compresi o al contrario si può intendere il silenzio come una forma di rispetto. Con il progetto si vogliono stimolare i ragazzi a riflettere in particolare sulle Parole per la Memoria e alimentare il Dialogo: tra le generazioni, tra le culture, tra diverse parti di sé, per vivere il ricordo e la possibilità di renderlo “parlante”. Un dialogo che viene alimentato anche attraverso il riconoscimento delle emozioni, un “dare voce” e valore ad esse, radicate nella memoria, al fine di cercare e poter dare significati condivisi e valore alla storia.
Il sito è stato realizzato grazie ai finanziamenti della Regione Piemonte
Ente Capofila il Comune di Giaveno